Benvenuta
Quando ci sentiamo stanche, confuse, insoddisfatte, quando cerchiamo un punto d’appoggio senza trovarlo, quando non ci esprimiamo come vorremmo,
è giocoforza rivolgerci all’interno di noi stesse e da lì ripartire.
Il percorso di counseling epistolare “Libera di scrivere” è un‘opportunità per farlo:
sette lettere, una alla settimana, attraverso le quali costruire insieme un dialogo nuovo con te stessa per imparare a volerti bene e nutrire il tuo essere unica.
Per informazioni clicca qui e per prenotare il tuo posto qui.
A chi si rivolge il Ciclo dei Desideri
Alle persone curiose nei confronti di sé e della vita che vogliono stare bene nella propria pelle ed essere custodi del proprio mondo interiore; desiderose di continuare a evolvere. Che per me significa volermi bene ogni giorno imparando ad abbracciarmi tutta intera, comprese quelle parti così impegnative da finire confinate in un angolino buio dentro di noi. Lo facciamo tutte e tutti per proteggerci. E quando lo facciamo la felicità si allontana.
E allora per imparare ad abbracciare il proprio cuore abbiamo bisogno di qualcuno accanto che con amorevolezza e fiducia ci aiuti a riscoprirne la bellezza, ferita eppure intatta.
Io ci sono, sono qui per questo.
Che cos’è il Ciclo dei Desideri
Il Ciclo dei Desideri è un progetto di divulgazione e counseling che si occupa di emozioni (ciò che ci muove) in chiave educativa e di cambiamento (dove ci porta ciò che ci muove) in chiave evolutiva.
Emozioni e pensieri sono correlati e generano comportamenti. Va da sé che per cambiare un comportamento occorre cambiare il pensiero che lo ha generato dentro il quale troviamo convinzioni, condizionamenti, aspettative e lasciare la presa non è come dire.
Però si può. Ciascuno può fare la sua parte e sì, sarà una goccia nell’oceano… Eppure oggi, finito il tempo delle barricate, il mondo si può cambiare a partire da sé con il lavoro interiore. E raccontando di alternative possibili, di un pensiero che favorisce nuovi modi di essere per esprimere un livello di umanità più evoluto, più pacifico.
Perché il Ciclo dei Desideri si chiama così
La ciclicità è la nostra impronta originaria, la nostra matrice. Non è solo nostra, è comune a tutti gli esseri viventi, alla natura, all’universo e con il suo alternarsi di quattro fasi ci indica la via della consapevolezza e del benessere.
I cicli sono il nostro ancoraggio, fondamento sicuro in tempo di grande incertezza. Eppure ci ostiniamo a vivere secondo un pensiero lineare che nella sua rigidità oppositiva ci pone continuamente contro qualcosa o qualcuno, persino contro noi stesse. E ci allontana dai cicli della natura con ripercussioni in ogni ambito dell’esistenza, desideri compresi.
A proposito di desideri, la nostra forza propulsiva, collegati ai bisogni, la ciclicità può essere una cartina tornasole per comprendere se sono autentici, se appartengono alla nostra unicità oppure sono indotti. E molti lo sono, creati da un pensiero comune che genera dipendenza compulsiva e omologazione e ci allontana dalla vita stessa.
La ciclicità ci riporta alla nostra natura, al nostro autentico desiderare.
Pensiero ciclico e psicosintesi
Il counseling che pratico è a indirizzo psicosintetico.
La psicosintesi, fondata dallo psichiatra italiano Roberto Assagioli, collega di Jung, considera l’essere umano un tutt’uno di corpo, mente, psiche e spiritualità; una personalità in continuo divenire costituita da parti diverse che coabitano senza conoscersi, con pensieri ed emozioni proprie. Pensate ad esempio alla voce interna che ci tiene sotto giudizio e alla parte bambina così bisognosa di attenzione. Per gestirle e coordinarle occorre fare esperienza di che cosa significa stare al centro di noi stessi. Per farlo occorre conoscersi. Mi conosco per imparare a governare il mio mondo interiore e darmi la possibilità di far fiorire il seme che sono attraverso potenzialità innate, spesso sconosciute.
La sintesi è questa e non si raggiunge mai una volta per tutte. È esperienza che incontra l’armonia originaria della ciclicità.
Farsi casa e madre di sé: consapevolezza e conforto
Farsi casa per acquisire passo dopo passo la consapevolezza del miracolo di essere al mondo;
avere un rifugio interiore dove stare quando imperversa la tempesta e abbiamo paura;
fare spazio alle tante parti che ci abitano, una fra tutte la nostra parte bambina.
Farsi casa tuttavia non basta. Non basta alla nostra parte bambina che cerca conforto e rassicurazione.
Per portare avanti un lavoro trasformativo di questa portata abbiamo bisogno di un punto di riferimento. Una luce per fare chiarezza, un abbraccio senza se e senza ma. Abbiamo bisogno di questo tutto insieme. E questo tutto insieme è in ciascuno di noi. Ce lo offre la madre interiore: distillato del materno che ci riporta all’integrità originaria, una risorsa personale che il più delle volte non conosciamo.
Perché la parola scritta
Siamo anime narranti, anime di parole e ciascuno ha le sue per raccontarsi.
Attraverso “quelle” parole conosciamo la nostra storia per andare oltre affinché non diventi un binario già tracciato e piuttosto il punto di partenza di un cammino tutto da raccontare.
Che cosa puoi fare con me
Puoi coltivare il tuo mondo interiore utilizzando gli strumenti del pensiero ciclico e della psicosintesi attraverso il counseling epistolare, laboratori di scrittura delle emozioni, seminari e, se ne sentissi il bisogno, colloqui individuali.
A stimolarci non è solo il desiderio di stare bene nella propria pelle, peraltro fondamentale. È anche una questione collettiva, il desiderio di contribuire a creare relazioni più evolute. Il pensiero duale nel quale siamo immersi, rigido e conflittuale, non facilita le relazioni di qualunque tipo esse siano.
Cambiare paradigma si può, psicosintesi e ciclicità sono a disposizione per questo a patto che si parta da sé. Dal nostro piccolo grande mondo interiore senza aspettare e aspettarsi che il cambiamento arrivi dall’alto o dall’altro.
Il Ciclo dei Desideri propone tre filoni di lavoro introspettivo attraverso percorsi individuali on line e seminari o webinar di gruppo:
1.
Dedicato a chiunque voglia allenarsi nella gestione delle emozioni e calmare la mente ruminante per non farsi sopraffare anche dalla più tranquilla quotidianità:
Libera di scrivere
percorso di counseling epistolare individuale on line
Anime di parole
percorso in gruppo in presenza o on line
2.
Dedicato alle donne vogliono conoscere e praticare la propria ciclicità come strumento di conoscenza di sé e intelligenza emotiva (anche dopo la menopausa).
Ogni fase offre abilità potenziate e bisogni da rispettare e racchiude la bellezza che puoi portare nel mondo e di cui il mondo ha bisogno:
Diario ciclico
percorso individuale o di gruppo on line
Menopausa feconda. Incontro me stessa
seminario esperienziale in gruppo in presenza
Io, mia madre e la mia madre interiore
seminario esperienziale in gruppo in presenza
3.
Dedicato a chi deve traslocare e non sa da che parte iniziare sia dal punto di vista pratico che emotivo.
Le parole del farsi casa
percorso individuale on line
Cambiamo la storia, ci stai?
Ci tengo a sottolineare che ogni pensiero crea comportamenti conseguenti per cui il lavoro introspettivo è necessario per portare armonia dentro e fuori di te.
Per restare aggiornata sulle proposte del Ciclo dei Desideri ti invito a tenere d’occhio la pagina Facebook e ad iscriverti alla newsletter, che invio poche volte all’anno, cliccando sul bottone qui sotto.
Spero di incontrarti in presenza oppure in uno dei percorsi individuali di scrittura on line. Per qualunque cosa scrivimi e sarà mia premura risponderti.
Ti abbraccio.
Annalisa
Gli ultimi articoli pubblicati
Nella festa della madre la ferita del patriarcato
“Sono stufa di dover elemosinare qualche ora di aiuto con il mio bambino per poter fare il mio lavoro!”. Queste le parole di una giovane donna, madre di un bimbo…
Leggi l'articoloCustodi del mondo interiore
Il Ciclo dei Desideri è un work in progress. Come d’altronde mi sento io… In questi giorni ho aggiornato i contenuti della home page rendendola più aderente all’intento che metto…
Leggi l'articoloGiornata mondiale della Terra: facciamoci cerchio
Un Giornata Mondiale della Terra per non darla per scontato. Un po’ come per la madre ché anche la terra è madre e noi da quella prima volta che siamo…
Leggi l'articolo