Oggi è una giornata grigia, sta diluviando e fa piuttosto fresco per essere ai primi di luglio. Ti confesso che questo “tempo inglese” che ha interrotto l’afa estiva non mi dispiace per niente. E ho fatto un pensiero cambiandomi d’abito una mezz’ora fa perché il vestito che indossavo era fin troppo leggero in questo momento (siamo a ridosso delle montagne, in pianura probabilmente farà pur sempre caldo).
Cambiarci d’abito può essere un modo per cambiare pensieri e stato d’animo. Sì, mentre lo facevo ho pensato a questo e ci tengo a condividerlo anche con te. Ho pensato che l’abito che scegliamo di indossare, diverso da quello di ieri, possiamo simbolicamente attribuirlo ad una parte di noi che ha un atteggiamento nei confronti della vita differente dal nostro solito (abito). Una parte che magari non abbiamo mai contattato e possiamo incominciare ad immaginare…
Se ad esempio siamo stressate e non riusciamo a svincolarci dalle convinzioni limitanti che ci mettono in difficoltà, possiamo indossare i panni di quella parte di noi che sente le cose in modo diverso, magari osa di più e, pur senza stravolgere la propria vita che a volte non serve neppure, trova il modo per ricaricarsi di energia più facilmente di quanto non faremmo di solito. Ci cambiamo d’abito, decidendo e immaginando quale parte di noi ci serve che lo indossi. Cosa indosseresti di diverso dal solito? Immaginando puoi osare!
Se l’idea di avere parti diverse ti lascia perplessa, prova a pensare ai tanti ruoli che hai nella vita. E ancora, prova pensare a come ti comporti con un familiare, il capufficio, il partner, un figlio. Sei sempre tu, ma ogni volta entrano in gioco parti di te che mostrano comportamenti diversi. Pensa anche a come ti senti quando per una volta metti da parte jeans e sneakers, se questa fosse la tua tenuta abituale, e scegli un vestitino elegante e scarpe tacco cinque. O sette? O viceversa, se sei abituata a vestirti elegante e per una volta scegli un tenuta casual. Quali sensazioni ti arrivano guardandoti allo specchio?
Le proposte estive de “Il Ciclo dei Desideri” potrebbero rappresentare una sorta di cambio d’abito per vedere le cose sotto un’altra luce e scoprire che i percorsi di evoluzione interiore non affondano sempre nel dolore della ferita antica, ma possono anche portare divertimento nel senso di fare qualcosa di diverso dalla quotidianità. Forse anche tu hai bisogno di un po’ di leggerezza che, ci tengo a sottolinearlo, non significa superficialità. Tutt’altro. La leggerezza è un cambio d’abito. E può fare un gran bene!
Per informazioni clicca su “Faccio pace con il ciclo!” e “I corsivi della luna”.